Pedrotti Trentodoc: il nostro Vinitaly 2018

Cari amici Winelovers,

si è appena conclusa la 52esima edizione di Vinitaly Verona. Come sapete si tratta di una delle più importanti manifestazioni legate al mondo del vino a livello mondiale, e come tale richiede tempo ed energie, ma regala anche enormi soddisfazioni.

Quest’anno è stato un Vinitaly particolarmente intenso. Non solo per l’enorme afflusso di persone, ma soprattutto per l’interesse e la consapevolezza dei visitatori, più preparati sul panorama vinicolo e con le idee ben chiare su cosa cercare e assaggiare.

Ci fa un’enorme piacere che il Metodo Classico Trentino, il Trentodoc, stia finalmente varcando i confini regionali e nazionali, e che sempre più consumatori lo cerchino, non solo come alternativa al Franciacorta, ma come prodotto da bere e degustare per le sue favolose caratteristiche, freschezza, acidità e mineralità, ottenibili solo grazie al Territorio di cui facciamo parte: il Trentino. Le nostre montagne, infatti, rendono possibile ottenere le uve per le basi spumante che ci regalano le tanto amate bollicine.

Sulla linea di questa tendenza si sono susseguiti i quattro giorni del nostro Vinitaly 2018, sullo sfondo di un inizio primavera proteso all’estate.

Domenica giornata per tradizione affollata. Quest’anno ha raggiunto l’iperbole con una calca di persone e gruppetti che facevano a turno per assaggiare le bollicine di montagna Pedrotti. Con grande soddisfazione e saltellando qua e la passandoci le bottiglie siamo riusciti ad accontentare tutti, aiutati anche alla piacevolezza del confronto che si poteva instaurare con il nostro pubblico, davvero preparato e interessato.

Lunedì è dedicato agli operatori del settore, ma questo non ha diminuito l’afflusso dei privati, come pure nella giornata di martedì, resa speciale da un cielo azzurro e un caldo estivo, e da piacevoli chiacchiere e risate.

Solo mercoledì il brulichio di persone è iniziato a calare e ha reso possibile anche visitare qualche collega per scambiarsi assaggi e opinioni. Unanimi. Anche gli altri produttori infatti hanno percepito la preparazione del pubblico e l’aumentato interesse per il Metodo Classico Trentodoc. Su questo dato indiscutibile arriva anche la fine di Vinitaly, che ci lascia con la consapevolezza che stiamo seguendo la strada giusta, e ci ripaga di tutto il lavoro che sta dietro all’immagine e al prodotto.

Lasciamo Vinitaly con il sorriso sulle labbra, con qualche ora di sonno in meno, ma tanti winelovers in più.

Lascia un commento